Oggi DiTutto vi propone l’intervista esclusiva a Steven Torrisi, ex ballerino d’eccellenza che vanta una carriera trentennale nel mondo della moda, dello spettacolo e della danza, nonché direttore artistico di numerosi eventi di Alta Moda legati anche alla solidarietà.
Intervista Esclusiva al direttore artistico STEVEN G TORRISI:
“Non mi definisco un direttore artistico affermato bensì un professionista innamorato del suo lavoro”
DI PATRIZIA FAIELLO
Steven quando nasce la tua passione e ammirazione verso il mondo della moda?
Praticamente nasce il giorno che sono nato, nel lontano 1973. La moda è la mia vita. Fa parte di me, del mio passato, presente e del mio futuro. Ricordo la passione che mia madre MiMI aveva per la moda. Anche se esercitava la sua prima professione come professoressa di matematica e fisica ma la moda era il suo sogno nel cassetto. La mia infanzia era divisa tra lo studio e la sartoria. Questo ha fatto crescere sempre più in me la voglia di diventare un giorno uno stilista.
Quindi la tua ambizione l’hai ereditata dalla tua mamma?
Si Patrizia devo ringraziare solo lei se ancora oggi , dopo 30 anni di attività, sono nel campo della moda. E’ riuscita con caparbietà e ambizione a mettere su delle cooperative di moda, assumendo tante sarte disoccupate per dare posti di lavoro. Grazie alla Maison Roberta de Camerino e Luisa Spagnoli è riuscita a portare alto il nome della manifattura siciliana realizzando le collezioni per le due Maison. Come lei grazie al coraggio, al rispetto per il prossimo è riuscita a realizzare il suo sogno, anche io sono riuscito a realizzare il mio attraverso i suoi insegnamenti di vita che rimarranno indelebili nelle mia mente e nel mio cuore.
Oltre ad essere un fashion designer, nel tuo percorso artistico hai vissuto esperienze anche come modello e ballerino. Cosa ancora oggi ricordi con affetto?
Si ho avuto la possibilità di fare anche queste esperienze con il concorso “Il più bello D’Italia” di Claudio Marastoni vincendo le tappe provinciali e regionali arrivando tra i finalisti nazionali. Successivamente mi sono trasferito a Milano e dopo aver superato diversi casting, ho intrapreso una collaborazione con la produzione di Raffaella Carrà, affiancato da lapino, Magazu’ e Stefano Forti, vivendo per la prima volta l’esperienza da ballerino. Finita questa fortunata esperienza iniziai come coreografo per Miss Italia per la regione Sicilia affiancando gli organizzatori Salvatore Gentile e Peppino Bonanno. Grazie alla loro fiducia gestivo tutte le selezioni regionali per poi accompagnare le finaliste alle pre-finali nazionali di Miss Italia “San Benedetto del Tronto “ e successivamente alla finale nazionale “ Salso Maggiore” in diretta su Rai 1. In quel periodo decisi di realizzare il sogno di diventare stilista. Ho dato il via ad una mia Maison “Girarsi Alta Moda”, dedicandola alla mia amata mamma MiMi, l’unica persona che ha creduto in me. Con affetto e stima ricordo tutti i nomi che usciranno con questa mia intervista. Persone che ancora oggi frequento per amicizia e per lavoro.
Sei un direttore Artistico affermato e i clienti, gli stilisti si affidano completamente a te e alle tue competenze. Quanto è importante instaurare un rapporto con il cliente?
Grazie per questa tua affermazione Patrizia ma non mi definisco un direttore Artistico affermato bensì un professionista innamorato del suo lavoro. Con tutte le Maison, Brand, Staff il mio obiettivo è quello di instaurare un rapporto di fiducia. Per esempio per il prossimo evento i punti salienti saranno la presentazione delle Aziende e dei Buyer validi, la visibilità, la tipologia di pubblico, la qualità dei capi da presentare in passerella, la location, creare le sinergie tra pubblico Buyer e le aziende che sfileranno. Importantissimo è anche tutto il lavoro del mio Staff che rimane sempre a disposizione delle aziende per la riuscita ottimale degli eventi. La mia priorità è dare un buon servizio a tutte le aziende creando un rapporto di sinergia con il comune obiettivo del “Made in Italy”.
Da diversi anni segui, come direttore artistico, diversi eventi per premiare le Eccellenze della moda, della bellezza e del giornalismo. Quali sono le maggiori difficoltà nell’organizzazione di eventi di questo calibro?
Dopo 30 anni, di intensa attività non trovo difficoltà nel creare ed organizzare nuove sfide per nuovi eventi. Con questa mia affermazione non voglio sembrare agli occhi del pubblico una persona superba. Rispetto al passato, di fatto ci troviamo di fronte ad un crollo economico, è quindi fondamentale ed importante saper organizzare e gestire il mercato. Grazie all’esperienza e alla propria creatività si può far diventare un evento di eccellenza. Non nascondo la mia nostalgia per i tempi d’oro della moda, dove la moda ha espresso il più alto designer di creatività.
Quali kermesse legate al passato ti ritornano in mente?
Ricordo “Donna sotto le stelle’, una trasmissione televisiva della sfilata di moda, che chiudeva la settimana della moda di Roma. L’evento, organizzato dalla Camera nazionale della moda italiana, andava in onda dalla scalinata di Trinità dei Monti, in Piazza di Spagna a Roma. Per me rappresenta un bellissimo ricordo, aver lavorato dietro le quinte per tre edizioni, con la conduzione del Maestro Pippo Baudo e la bellissima Milly Carlucci, e da quel progetto conservare l’amicizia con tanti stilisti che ancora oggi frequento. Per citarne qualcuno la Maison Lella Curiel, la Maison Teodolinda Quintieri, stilista dell’abito gioiello, la Maison Anton Giulio Grande, la Maison Gai Mattiolo, la Maison Rocco Bracco, la Maison Gattinoni, la Maison Agon Fustenberg.
Molti artisti di fama internazionale sono stati alla conduzione dei tuoi eventi e molti i fashion designer premiati…
Si Patrizia molti sono stati i conduttori del Premio ST Oscar solo per citarne qualcuno Fabrizio Gatta, Valeria Marini, Alessandro Cecchi Paone, Nina Moric, Emanuela Tittocchia, Savino Zaba , Beppe Convvertini, Manuela Arcuri , Antonio Zequila , Veronica Maya, Stefano Baragli , Tanti gli stilisti premiati ricordo Lella Curiel, Teodolinda Quintieri, Roberta di Camerini, Alviero Martini, Nino Lettieri, Anton Giulio Grade, Marella Ferrerà, Carlo Alberto Terranova, Sarli , Giovanni Cannistrà, Michele Miglionico, Gianni Calignano, Genny e Byblos By Girombelli, Roberto Guarducci, Regina Schrecker , Lorenzo Riva , Mario Dice.
Progetti futuri?
Sono tanti. La mia priorità è di riconfermare annualmente IL Premio Europeo ST.Oscar della Moda arrivata alla sua dodicesima edizione , un giorno riprendere ciò che avevo accantonato rimettermi a fare lo stilista riaprendo la mia Maison per riconfermare le mie idee stilistiche a livello nazionale. Bruscamente interrotto nel 2002 a causa della perdita di mia mamma MiMi morta a l’età di 51.




